Capisci questa domanda: KAKO SE PREZIVAŠ?
Questa frase, così essenziale, manca in tantissimi manuali di serbo per principianti. Lo stesso vale per la parola „prezime“. Incredibile! Infatti, la domanda significa „Come ti chiami di cognome?“. Sì, è vero che questo verbo non esiste in italiano, ma penso valga la pena imparare a dire il proprio cognome abbastanza presto. Infatti, il verbo „zvati se“ (chiamarsi), che impariamo subito per motivi chiari, è anche più difficile da coniugare perché la sua base del presente è diversa da quella infinitiva. Questo verbo appartiene al 3° gruppo e il suo presente è:
Ja se zovem
Ti se zoveš
On/ona se zove
Mi se zovemo
Vi se zovete
Oni/one se zovu
Il verbo „prezivati se“ è regolare è appartiene al 2° gruppo. Il suo presente è:
Ja se prezivam
Ti se prezivaš
On/ona se preziva
Mi se prezivamo
Vi se prezivate
Oni/one se prezivaju
Attenzione! Anche se usato al plurale, il cognome rimane invariato. Per esempio: Oni se prezivaju Petrović, a mi se prezivamo Nikolić.
Ja se zovem Milica. Moje ime je Milica. Ja se prezivam Marinković. Moje prezime je Marinković.
A kako se ti zoveš i prezivaš? Scrivilo nei commenti!
Pubblicato da Milica Marinković
Zdravo! Mi chiamo Milica Marinković, sono nata e cresciuta in Serbia. Molto presto ho incominciato a esplorare culture nuove attraverso le loro lingue. Dapprima quella inglese, poi quella francese e finalmente quella italiana. Dulcis in fundo, direi, perché quest’ultima scelta ha avuto il maggior impatto sulla mia vita. Infatti, dopo aver conseguito la Laurea e il Master in Lingue e letterature romanze all’Università di Belgrado, mi sono trasferita in Italia, dove ho iniziato i miei studi di dottorato di ricerca. In Serbia ho avuto la fortuna di essere stata borsista statale e comunale per tutta la durata dei miei studi, in Italia ho ottenuto la Borsa di studio del Governo italiano, ma il 2014 mi ha vista vincitrice della prestigiosa borsa di studio canadese Bourse Gaston-Miron, offertami dall’Associazione Internazionale degli Studi Quebecchesi (AIEQ). Dopo essermi perfezionata in Canada come ricercatrice in Letteratura francofona, ho conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Bari, anche se i miei studi e le mie ricerche non sono tutt’ora terminati. Infatti, mi ritengo un’eterna studentessa e ricercatrice e ciò si riflette sulle mie esperienze lavorative che richiedono continui approfondimenti ed evoluzioni.
I miei ambiti professionali sono insegnamento, traduzione e scrittura. Subito dopo il diploma liceale ho iniziato a insegnare il francese ai più piccoli e allora ho capito che non avrei mai smesso di trasmettere le mie competenze agli altri. Ad oggi ho accumulato diverse esperienze come insegnante di francese, italiano e serbo, sia nella pubblica istruzione, nell’ambito universitario, aziendale e privato.
Come traduttrice, oltre alla traduzione dei documenti, posso ritenermi orgogliosa di aver dato la voce italiana a uno dei maggiori scrittori della letteratura serba, Jovan Dučić, traducendo, insieme alla collega Valeria Uva, il suo capolavoro Città e chimere (Bari, Stilo Editrice 2015), così come a Vladan Matijević, uno dei più importanti scrittori contemporanei, traducendo il suo romanzo Lezioni di gioia (Lugo, WhiteFly Press 2015).
Coltivo la mia passione per la scrittura in lingua italiana sia come autrice di romanzi (al mio attivo ci sono Piacere, Amelia, pubblicato nel 2016 dalla casa editrice barese Les Flâneurs Edizioni e In serbo, uscito nel 2019 sempre per i tipi de Les Flâneurs) e di diversi racconti, pubblicati su riviste e raccolte, come curatrice di varie antologie poetiche, come redattrice della rivista “incroci” (Bari, Adda Editore). E, naturalmente, come blogger di questo sito.
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