Oggi è SRETENJE (deriva dal verbo “sresti se” – incontrarsi), festa religiosa ortodossa serba (corrispondente alla Candelora cattolica), ma anche Festa nazionale della Serbia, denominata Giornata di Stato (in serbo: Дан државности / Dan državnosti).
Questa festa ha un ruolo importantissimo nella storia della Serbia. Durante lo Sretenje del 1804 ci fu la prima rivolta serba, guidata da Đorđe Petrović Karađorđe, contro i turchi e la loro dominazione plurisecolare. Nella nostra storia questo giorno viene ricordato come l’inizio della Rivoluzione serba. Lo stesso giorno nel 1835 è stata adottata la Costituzione dello Sretenje, la prima costituzione democratica della Serbia e una delle più moderne in Europa per quegli anni.
Inoltre, il popolo antico credeva che lo Sretenje fosse l’incontro dell’inverno e dell’estate e ci sono diverse credenze popolari legate allo Sretenje. Per esempio, se l’orso esce dalla tana e vede la sua ombra, tornerà a prolungare il suo sonno per altre sei settimane perché l’inverno durerà così a lungo. Al contrario, se non dovesse vedere la propria ombra, andrà nel bosco per cercare cibo e inizieranno le giornate primaverili. Questo evento è seguito ogni anno con molta attenzione. Viene registrato il comportamento dell’orso/orsa dello Zoo di Belgrado che viene trasmesso dai media. Quest’anno il meteorologo orso Uroš è uscito dalla tana ed è rimasto fuori. Naturalmente, le condizioni climatiche in uno zoo non equivalgono a quelle naturali, però è sempre interessante seguire questo tipo di meteo. Ecco il link dell’evento di stamattina: https://www.rts.rs/page/magazi…
Ora torniamo un pochino alla festa di ieri, al giorno degli innamorati.
Secondo te, questa festa viene festeggiata in Serbia? La risposta è “dipende” perché ci sono più motivi per festeggiare il 14 febbraio. Scopri quali leggendo questo post su Instagram: https://www.instagram.com/p/CL…
Inoltre, con questo post puoi arricchire il tuo vocabolario amoroso, scoprendo tanti sinonimi del verbo ZALJUBITI SE (innamorarsi) e diverse regole grammaticali:https://www.instagram.com/p/CLMD4qGpHxd/
E tu festeggi San Valentino? Che cosa pensi di questa festa?
Zdravo! Mi chiamo Milica Marinković, sono nata e cresciuta in Serbia. Molto presto ho incominciato a esplorare culture nuove attraverso le loro lingue. Dapprima quella inglese, poi quella francese e finalmente quella italiana. Dulcis in fundo, direi, perché quest’ultima scelta ha avuto il maggior impatto sulla mia vita. Infatti, dopo aver conseguito la Laurea e il Master in Lingue e letterature romanze all’Università di Belgrado, mi sono trasferita in Italia, dove ho iniziato i miei studi di dottorato di ricerca. In Serbia ho avuto la fortuna di essere stata borsista statale e comunale per tutta la durata dei miei studi, in Italia ho ottenuto la Borsa di studio del Governo italiano, ma il 2014 mi ha vista vincitrice della prestigiosa borsa di studio canadese Bourse Gaston-Miron, offertami dall’Associazione Internazionale degli Studi Quebecchesi (AIEQ). Dopo essermi perfezionata in Canada come ricercatrice in Letteratura francofona, ho conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Bari, anche se i miei studi e le mie ricerche non sono tutt’ora terminati. Infatti, mi ritengo un’eterna studentessa e ricercatrice e ciò si riflette sulle mie esperienze lavorative che richiedono continui approfondimenti ed evoluzioni.
I miei ambiti professionali sono insegnamento, traduzione e scrittura. Subito dopo il diploma liceale ho iniziato a insegnare il francese ai più piccoli e allora ho capito che non avrei mai smesso di trasmettere le mie competenze agli altri. Ad oggi ho accumulato diverse esperienze come insegnante di francese, italiano e serbo, sia nella pubblica istruzione, nell’ambito universitario, aziendale e privato.
Come traduttrice, oltre alla traduzione dei documenti, posso ritenermi orgogliosa di aver dato la voce italiana a uno dei maggiori scrittori della letteratura serba, Jovan Dučić, traducendo, insieme alla collega Valeria Uva, il suo capolavoro Città e chimere (Bari, Stilo Editrice 2015), così come a Vladan Matijević, uno dei più importanti scrittori contemporanei, traducendo il suo romanzo Lezioni di gioia (Lugo, WhiteFly Press 2015).
Coltivo la mia passione per la scrittura in lingua italiana sia come autrice di romanzi (al mio attivo ci sono Piacere, Amelia, pubblicato nel 2016 dalla casa editrice barese Les Flâneurs Edizioni e In serbo, uscito nel 2019 sempre per i tipi de Les Flâneurs) e di diversi racconti, pubblicati su riviste e raccolte, come curatrice di varie antologie poetiche, come redattrice della rivista “incroci” (Bari, Adda Editore). E, naturalmente, come blogger di questo sito.
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