Differenza tra ZNATI e POZNAVATI

Quando studiamo una lingua straniera, tendiamo a focalizzarci su tutto ciò che ci sembra difficile e complesso. Così facendo, rischiamo di trascurare l’aspetto più importante della lingua, ovvero la comunicazione.

Se ti fermi un attimo e immagini una semplice conversazione in italiano, ti renderai conto che non sono sempre necessarie quelle lunghissime liste delle desinenze e delle eccezioni per potersi esprimere. Certo, più a fondo conosci una lingua (anche la tua lingua madre), sarai più eloquente e avrai maggiori competenze comunicative. Tuttavia, imparando una lingua straniera concentrandosi sulle strutture staccate dalle situazioni reali, rischiamo di perdere di vista alcuni vocaboli molto frequenti e, purtroppo, non tanto intuitivi. Sono proprio loro a creare dei piccoli fraintendimenti.

Oggi ti parlo della differenza tra due verbi molto comuni: znati e poznavati. Potremmo tradurre znati come sapere e poznavati come conoscere, ma non sempre. A volte si comportano come sinonimi, altre volte no.

Ecco le principali linee guida per l’uso corretto:

Quando ci riferiamo alle persone, usiamo poznavati (conoscere) come in italiano:

Da li poznaješ moju rođaku? – Ne, ne poznajem je.

Conosci la mia cugina? – No, non la conosco.

Il verbo upoznati (upoznati se) significa conoscere (conoscersi) per la prima volta:

Danas sam upoznala novog direktora. Oggi ho conosiuto il nuovo direttore.

Novi kolega i ja smo se upoznali. Il nuovo collega e io ci siamo conosciuti.

Tuttavia, quando conosciamo molto bene una persona, soprattutto quando sappiamo come potrebbe comportarsi o reagire in certe circostanze, possiamo usare il verbo znati:

Sigurno se uvredio. Znam ja njega!

Sicuramente si è offeso. Lo conosco bene io!

Per tutto ciò che sai perché l’hai imparato, per tutte le tue conoscenze e competenze, puoi usare znati:

Znam napamet ovu pesmu. Conosco a memoria questa canzone.

Znam sve njegove pesme. So tutte le sue canzoni.

Znam istoriju, ali ne znam fiziku. Conosco la storia, ma non conosco la fisica.

Ko zna odgovor na pitanje? Chi conosce la risposta alla domanda?

Tuttavia, se conosci a fondo una disciplina e ne sei esperto, puoi usare poznavati:

Ovaj kritičar poznaje svu umetnost 20. veka. Questo critico conosce tutta l’arte del ventesimo secolo.

Invece, quando sai fare una cosa, quando vuoi esprimere le tue abilità, non puoi usare poznavati, così come in italiano non usi conoscere. In serbo, dopo il verbo znati, che in questo caso funziona come un verbo modale, possiamo usare l’infinito (“nuotare” o qualsiasi altro), ma è molto più frequente la costruzione DA + PREZENT:

Marko zna da pliva. Marco sa nuotare.

Znam da plivam. So nuotare.

Znam da govorim tri jezika. So parlare tre lingue.

Infine, usiamo ugualmente il verbo znati nel senso di “essere a conoscenza di” o per esprimere un giudizio o chiedere informazione. Qui non possiamo usare poznavati al posto di znati:

Ne znam da li su svi ovde. Non so se tutti siano qui.

Da li znaš koliko je sati? Sai che ora è?

Ne znam, žao mi je. Non lo so, mi dispiace.

Nismo znali da ćete se vratiti veceras. Non sapevamo che sareste tornati questa sera.

Vediamo adesso il presente di questi due verbi. Il verbo “znati” segue la coniugazione -A/-AJU (vedi la mia lezione su questo argomento: https://youtu.be/hMMsBYK-S5g), mentre il verbo “poznavati” appartiene al gruppo -E/-U.

ZNATI

Ja znam

Ti znaš

On/ona/ono zna

Mi znamo

Vi znate

Oni/one/ona znaju

POZNAVATI

Ja poznajem

Ti poznaješ

On/ona/ono poznaje

Mi poznajemo

Vi poznajete

Oni/One/ona poznaju

Esercizio: Completa le seguenti frasi scegliendo il verbo znati o poznavati al presente:

  1. Ne _____________ ko je tvoj otac.
  2. Da li _____________ moju sestru?
  3. Milan i Sanja ____________ da igraju tenis.
  4. Da li __________ gde je gradski stadion?
  5. Ne ____________ koliko je sati.
  6. Moj brat obožava fiziku i odlično ___________ sve teorije.

Com’è stata questa piccola lezione? Hai imparato qualcosa di nuovo? Puoi lasciare un commento o scrivermi una mail. Infine, non dimenticare di scaricare la mia guida gratuita! A presto!

Pubblicato da Milica Marinković

Zdravo! Mi chiamo Milica Marinković, sono nata e cresciuta in Serbia. Molto presto ho incominciato a esplorare culture nuove attraverso le loro lingue. Dapprima quella inglese, poi quella francese e finalmente quella italiana. Dulcis in fundo, direi, perché quest’ultima scelta ha avuto il maggior impatto sulla mia vita. Infatti, dopo aver conseguito la Laurea e il Master in Lingue e letterature romanze all’Università di Belgrado, mi sono trasferita in Italia, dove ho iniziato i miei studi di dottorato di ricerca. In Serbia ho avuto la fortuna di essere stata borsista statale e comunale per tutta la durata dei miei studi, in Italia ho ottenuto la Borsa di studio del Governo italiano, ma il 2014 mi ha vista vincitrice della prestigiosa borsa di studio canadese Bourse Gaston-Miron, offertami dall’Associazione Internazionale degli Studi Quebecchesi (AIEQ). Dopo essermi perfezionata in Canada come ricercatrice in Letteratura francofona, ho conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Bari, anche se i miei studi e le mie ricerche non sono tutt’ora terminati. Infatti, mi ritengo un’eterna studentessa e ricercatrice e ciò si riflette sulle mie esperienze lavorative che richiedono continui approfondimenti ed evoluzioni. I miei ambiti professionali sono insegnamento, traduzione e scrittura. Subito dopo il diploma liceale ho iniziato a insegnare il francese ai più piccoli e allora ho capito che non avrei mai smesso di trasmettere le mie competenze agli altri. Ad oggi ho accumulato diverse esperienze come insegnante di francese, italiano e serbo, sia nella pubblica istruzione, nell’ambito universitario, aziendale e privato. Come traduttrice, oltre alla traduzione dei documenti, posso ritenermi orgogliosa di aver dato la voce italiana a uno dei maggiori scrittori della letteratura serba, Jovan Dučić, traducendo, insieme alla collega Valeria Uva, il suo capolavoro Città e chimere (Bari, Stilo Editrice 2015), così come a Vladan Matijević, uno dei più importanti scrittori contemporanei, traducendo il suo romanzo Lezioni di gioia (Lugo, WhiteFly Press 2015). Coltivo la mia passione per la scrittura in lingua italiana sia come autrice di romanzi (al mio attivo ci sono Piacere, Amelia, pubblicato nel 2016 dalla casa editrice barese Les Flâneurs Edizioni e In serbo, uscito nel 2019 sempre per i tipi de Les Flâneurs) e di diversi racconti, pubblicati su riviste e raccolte, come curatrice di varie antologie poetiche, come redattrice della rivista “incroci” (Bari, Adda Editore). E, naturalmente, come blogger di questo sito.

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