La “serbite” è il termine con il quale nomino la malinconia e la nostalgia per la Serbia. Capita anche a te di sentire una forte nostalgia per il tuo Paese o un Paese che non vedi da tanto tempo? Ti capita di creare parole nuove che tieni solo per te o condividi con una ristretta cerchia di persone?
Pensando alla mia “serbite” e riflettendo su quanto sia “italiana” la mia parola (in serbo direi “srbitis” 😀 ), mi sono ricordata di una delle lezioni alle quali ho assistito durante il Corso di formazione per docenti di serbo. Parlavamo del gergo digitale. I social media hanno cambiato le nostre vite, i rapporti con gli altri, il modo di lavorare e di comunicare. Figuriamoci se la lingua, che è sempre il riflesso della realtà che viviamo, non sia stata esclusa da questa influenza. Naturalmente, non si può dire che questa nuova lingua sia bella (almeno secondo me non lo è). Essendo insegnate di lingue, amo la grammatica, la punteggiatura, il lessico ben scelto, ovvero tutto ciò che manca alla lingua della rete, la quale, oscillando tra il parlato e lo scritto, cerca di imitare la lingua parlata e la conversazione reale.
Se vivi in Serbia o hai rapporti con locutori molto giovani, sicuramente senti questi vocaboli nuovi e moderni, simili a quelli che si sentono sempre più anche in Italia. Tuttavia, per il nostro alfabeto e le parole di Vuk Karadžić: “Scrivi come parli, leggi com’è scritto”, questi neologismi, a prima vista, perdono la loro forma originaria. Perciò si dice:
Fotošop – photoshop;
Lajk (un like) – lajkovati (mettere mi piace) – lajkovanje – lajkač (colui che mette mi piace); è molto difficile usare il verbo serbo “sviđati se“ in queste costruzioni, mentre „voleti“ ha un significato troppo affettivo;
Šer – šerovati (= podeliti; condividere) – šerovanje;
Tag – tagovati (=označiti; taggare) – tagovati;
Folovati nekoga (=zapratiti nekoga; cominciare a seguire qualcuno);
Anfolovati nekoga (=otpratiti nekoga; smettere di seguire qualcuno) – nemmeno i verbi „zapratiti“ e „otpratiti“ erano in uso prima dell’era dei followers; si usavano pochissimo con significati diversi;
Ivent (=događaj; evento) – džoin ivent (partecipare a un evento);
Tviter (Twitter) – tvitovati (imperfettivo; pubblicare su Twitter) – tvitnuti (perfettivo) – retvitovati – tvit – retvit – tviteraš (colui che pubblica su Twitter, soprattutto se famoso);
Hešteg (l’hashtag) – heštegovati;
Stori (=priča; Instagram storia) – si declina così: stori, storija, storiju, stori, stori, storijem, storiju 😀
Guglati (imperfettivo; cercare su Google) – izguglati (perfettivo).
Come ti sembrano queste parole? Le hai mai sentite? Che cosa pensi di questo fenomeno?